ATTUALITA' NERA in: Il canto del Capro

I fatti, una volta usciti nell'attualità, entrano nella cronaca.

Dopo un po' di tempo, se meritevoli, entrano nella storia.

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Ma ci sono fatti che, usciti dalla cronaca, non diventano storia, rimangono bloccati in un limbo incerto. In quel limbo si trova il mito, primigenio materiale dell'arte. Su tutte le arti la tragedia è quella che dà voce al mito. I fatti della cui cronaca fummo parzialmente testimoni sono stati definiti “lo spettacolo più bello della seconda metà del novecento” laddove per spettacolo si legga tragedia (che per alcuni significa “canto del capro” possibilmente espiatorio). Tragedia shakespeariana, senechiana, eschilea, primitiva, violenta, dove forze oscure si combattono a suon di proclami deliranti, personaggi lugubri, tristi, trame sovrapposte e divergenti, perfino qualche intermezzo comico che sarebbe piaciuto all'immor(t)ale bardo. Ma soprattutto dove la fa da padrone il Caos. Ed ecco che abbiamo abbastanza ingredienti per intervenire noi:

CAOS + ATTUALITA' + PERSONAGGI TRISTI + FATTI VERI = ATTUALITA' NERA

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